Quarta discesa al purgatorio

Quarta discesa oggi pomeriggio nella settecentesca chiesa delle anime Sante del Purgatorio con i gruppi “La Sentenza” ed “Ecce Homo”. I due gruppi, come di consueto, saranno disposti ai lati dell’altare addobbati da fiori e argenti. Nella piazza antistante si esibirà la banda “G. Candela” di Buseto Palizzolo fino alla recita del rosario alla quale seguirà la messa presieduta dal vescovo Miccichè che arriverà con la via Crucis insieme ad alcune comunità della diocesi, dalla chiesa di San Domenico.

Al termine della funzione ci sarà una nuova esibizione della banda con le tipiche marce funebri che caratterizzano i riti della Settimana Santa trapanese. I gruppi di oggi sono di ottima fattura, in cui le scene sono rappresentate egregiamente dall’espressività di ogni singolo volto costruito dagli artisti di un tempo. Si tratta di due gruppi originali(anche se costruiti in periodi diversi) che sono sopravvissuti ai massacranti bombardamenti del ‘43 e che nel corso degli anni hanno subito solamente dei restauri conservativi.

Il gruppo de “La Sentenza” è curato dal ceto dei macellai che anche per quest’anno si avvarrà di giovani volontari al posto dei tradizionali portatori remunerati; anticamente questo gruppo non era il dodicesimo ma bensì il nono e fino agli anni ’20 si adagiava su di una vara più piccola. Portatori volontari anche per il gruppo dell’ “Ecce homo” curato dal ceto dei calzolai, nel quale risalta la splendida balconata in argento risalente al 1800, per non parlare dell’antica vara sul quale si adagiano i personaggi del gruppo, realizzata nella seconda metà del ‘700 da Pisciotta, dove è impressa una scarpa disegnata, simbolo del ceto dei calzolai.

Per quanto riguarda gli eventi collaterali alla Settimana Santa, il fotoclub mediterraneo “UPTR.E” ha indetto l’ottava edizione del concorso fotografico sui Misteri e la prima edizione del concorso “filmino amatoriale” sempre sui Misteri. Il regolamento e la scheda di iscrizione sono scaricabili dal sito www.universitapopolare.org e gli elaborati potranno essere inviati entro il 31 maggio prossimo.

Francesco Genovese


Resoconto terza scinnuta

Si è svolta ieri pomeriggio la terza scinnuta quaresimale dei Misteri, che segna il giro di boa verso la settimana santa ormai vicina. Si respirava aria di Misteri ieri pomeriggio, in un contesto unico caratterizzato dagli immancabili venditori di “simenze e caccavette”, alle tipiche note della “musica ‘ri misteri”.

Si è svolto tutto come da programma; la banda musicale “A. Scarlatti” di Marsala ha iniziato a suonare fino alla recita del rosario. Nel frattempo il Vescovo Miccichè e le comunità della diocesi hanno effettuato la via crucis dalla chiesa di San Domenico e al Purgatorio si è esibito il coro “Trapani Mia” che ha cantato una nenia del suo repertorio. Davanti ad folto numero di persone è stata celebrata la messa, al termine della quale, dopo un’altra esibizione del coro, nella piazza antistante si è esibita la banda musicale.

I gruppi de “La flagellazione” e “La coronazione di spine” erano addobbati in modo semplice, con gli argenti che splendevano, in particolar modo la splendida colonna del gruppo curato dai muratori, risalente attorno alla fine del 1800. Come da tradizione, tantissimi erano gli omaggi floreali da parte degli altri ceti che ad ogni scinnuta vengono adagiati a terra, accanto ai gruppi. Mancano ventitré giorni all’inizio dei riti della Settimana Santa, e rispetto allo scorso anno la macchina organizzatrice sembra funzionare meglio dal punto di vista tempistico.

I ceti intanto stanno continuando le loro raccolte di offerte, anche se molti di essi si lamentano di aver incontrato seri problemi economici, risentendo la fantomatica crisi che però nei fatti viene ignorata, poiché in mancanza di denaro si potrebbe benissimo fare a meno di avere venti bande su venti gruppi, così come succedeva un tempo quando più ceti uscivano in processione senza la musica e in quelle occasioni la processione dei Misteri attraversava ugualmente le vie della città e in modo dignitoso.

Per il resto, tutto è pronto e la città si sta preparando ad accogliere l’evento.

Francesco Genovese


La terza scinnuta in attesa delle processioni

Oggi pomeriggio alle 17.30, presso la chiesa del Purgatorio, si terrà la terza scinnuta quaresimale dei Misteri. È il turno dei gruppi "La coronazione di spine" detto “u mistere di l’ingiuria” e "la flagellazione" detto “u mistere ‘ra colonna”. I due gruppi saranno disposti ai lati dell’altare, addobbati da fiori e argenti.

Nella piazza antistante si esibirà la banda “A. Scarlatti” di Marsala che per la prima volta nella storia accompagnerà in processione il gruppo de “la flagellazione”. Subito dopo il rosario, all’interno della chiesa si esibirà il coro “Trapani Mia” con le sue caratteristiche nenie che sono divenute parte ingrante del venerdì Santo trapanese. Seguirà la celebrazione della messa da parte del vescovo Miccichè, al termine della quale, dopo un’altra esibizione del coro “Trapani Mia”, saranno eseguite altre marce funebri fuori dalla chiesa.

I due gruppi di oggi sono pregevoli dal punto di vista espressivo, nonostante gli ultimi restauri che purtroppo ne hanno fatto perdere il fascino originario soppiantato da colori troppo sgargianti e accesi, una conseguenza delle operazioni di ripulitura effettuati negli anni che solo su pochi gruppi hanno restituito delle immagini fedeli sia dal punto di vista espressivo che dal punto di vista cromatico. Il gruppo de “La coronazione” è curato dal ceto dei fornai che da molti anni ormai, si fa accompagnare in processione sia dalla banda che dal coro “Trapani Mia”, mentre il gruppo de “La flagellazione” è curato dal ceto dei muratori e scalpellini, dal quale prenderà il nome anche la banda “Scarlatti” durante la processione del venerdì Santo.

Durante questa settimana sono state mosse alcune critiche sul web per via della raccolta di firme riguardante la “grande città” tenutasi nelle adiacenze di piazza purgatorio durante la scorsa scinnuta; una raccolta di firme che, a detta di molti, ha strumentalizzato una tradizione secolare che non dovrebbe avere connotati politici di nessun genere.

Intanto, in vista della settimana Santa, si attendono conferme riguardo gli itinerari delle processioni delle due Pietà, soprattutto per la Madre Pietà del popolo che a differenza degli altri anni non potrà percorrere la Via Cuba a causa di due ingombranti ponteggi che ne ostruirebbero il passaggio. Per quanto riguarda il manifesto e le brochure della processione dei Misteri, anche per quest’anno sono state realizzate da alcuni alunni del liceo artistico di Trapani, e saranno distribuite nei prossimi giorni.

Francesco Genovese


I Misteri e l'istituto LUCE

I riti della Settimana Santa trapanese saranno immortalati dalle telecamere dell’Istituto Luce di Roma. L’Unione Maestranze insieme al Comune di Trapani hanno siglato un protocollo d’intesa per registrare tutti i momenti del 2010 e conservarli nell’archivio dell’Istituzione romana fondata nel 1924 di cui si conoscono centinaia di migliaia di video che hanno raccontato la storia d’Italia per oltre mezzo secolo.

Una pagina di storia per le future generazioni quindi sarà scritta grazie a quest’idea che sicuramente servirà a divulgare i riti della plurisecolare processione dei Misteri di Trapani, già presente nell’archivio dell’istituto Luce in tre cortometraggi datati del 1931, 1950 e 1954. Si trattava di corti che a quei tempi venivano proiettati nelle rinomate “Settimane Incom” nei cinema. Grazie alla tecnologia, questi corti sono da molto tempo disponibili sul sito dell’Istituto, le cui telecamere hanno iniziato a riprendere già i momenti della prima scinnuta lo scorso 19 febbraio.

Questo progetto ovviamente va oltre, perché sarà realizzato un documentario che toccherà tutti i momenti salienti della nostra processione, con interviste e approfondimenti, dalla preparazione quaresimale, alla processione del venerdì santo, fino all’ultimo colpo di “ciaccula”. Tutto ciò permetterà di lasciare un ricordo più completo rispetto ai pochi minuti delle testimonianze video di oltre sessant’anni fa, anche perché ciò che stiamo vivendo in questi anni sarà storia per le future generazioni che magari tra cinquant’anni, potranno confrontare l’evoluzione della processione col passare del tempo, un po’ come succede nei nostri giorni, in cui mettiamo a paragone la semplicità perduta di una processione che non c’è più rispetto alla sempre più sfarzosa e macchinosa processione dei nostri giorni, con venti bande, venti processioni, itinerari infelici decisi spesso all’ultimo momento e le immancabili polemiche, che comunque sono parte integrante di un rito che aldilà dello scorrere degli anni, e di tutti questi cambiamenti, non ha mai perso il suo fascino almeno dal punto di vista estetico e folkloristico.

Da non sottovalutare poi, l’importante aspetto legato al turismo, riguardo il quale le istituzioni locali purtroppo hanno ancora fin troppe lacune rispetto alle istituzioni delle altre città e di altre regioni dove si svolgono riti similari, pur avendo la consapevolezza che la Processione dei Misteri di Trapani sia senza ombra di dubbio la più imponente processione sulla passione e la morte di Cristo di tutta Italia sotto tutti i punti di vista.

Ieri intanto, nell’affollato Purgatorio, si è svolta la seconda scinnuta quaresimale con il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” a cura del ceto dei fruttivendoli. Venerdì prossimo toccherà ai gruppi “La flagellazione” e “La coronazione di spine”.

Francesco Genovese


Seconda scinnuta espressione della vocazione

Oggi pomeriggio alle 17.30 presso la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, si svolgerà la seconda scinnuta quaresimale dei Misteri. Si tratta del gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” curato dal ceto dei fruttivendoli che sarà disposto al centro della chiesa addobbato dai fiori e dagli antichi argenti. Nella piazza antistante si esibirà la Banda musicale “Città di Trapani” che con la sua caratteristica “verve” musicale intonerà le tipiche marce funebri. Alle 19.00 dopo la Via Crucis che partirà dalla chiesa di San Domenico, sarà celebrata la messa dal Vescovo Miccichè, al termine della quale ci sarà un’altra esibizione della banda di città che accompagna il sesto gruppo dei misteri da ben undici anni.

Il “Gesù dinanzi ad Hanna” rappresenta, senza ombra di dubbio, uno dei più imponenti ed espressivi gruppi tra i venti Misteri, in cui figurano degli antichi argenti di ottima fattura, come per esempio il guanto e la corazza del soldato, figli delle più fiorenti botteghe artigiane trapanesi di un tempo; sempre presente sin dall’antico ordine delle Scinnute, fu distrutto nel 1943 dai bombardamenti angloamericani e ricostruito fedelmente da Domenico Li Muli per ritornare in processione nel 1951. Fu affidato nel ‘700 al ceto dei venditori di fiori e frutta, divenuto poi dei fruttivendoli che ne organizzano la processione con tanta devozione e impegno. Il ceto cura anche la processione della Madre Pietà del Popolo il mercoledì santo.

Per quanto riguarda la processione dei Misteri del venerdì Santo, l’itinerario approvato lo scorso mese dall’Unione Maestranze è stato modificato nel tratto all’altezza di via Argentieri-Via Cuba a causa di un ponteggio che ostruirebbe il passaggio dei Sacri Gruppi. Quindi la processione, subito dopo Piazza Scarlatti, entrerà in piazzetta Cuba passando per il Corso Italia e da Via Sant’Elisabetta, per poi prendere la Via delle Arti e proseguire per via Garibaldi da Via Badia Nuova.


Resoconto prima scinnuta

Ieri pomeriggio, nella chiesa delle anime sante del Purgatorio, si è svolta la prima scinnuta del 2010, che inizia il cammino quaresimale verso la Settimana Santa.

Quattro i gruppi disposti davanti l’altare: La Lavanda dei Piedi, Gesù nell’orto, L’Arresto e La caduta al Cedron, accompagnati dal loro splendore, gli argenti e semplici ma decorosi addobbi floreali. Il gruppo dell’Arresto, curato dal ceto dei metallurgici, è stato restaurato pochi giorni fa dalla dott.ssa Anna Maria Morfino, e nei prossimi giorni verrà completato anche il restauro della vara. Il restauro è stato commissionato dal capo console del ceto Vito Genna, che da molti anni ne cura la processione con tanta dedizione.

Il gruppo dell’Arresto è un’opera di autore ignoto, ricostruita da Vito Lombardo nella seconda metà del ‘700 dopo essersi distrutta a seguito di una caduta da parte dei portatori di allora, quando non esistevano cavalletti e i gruppi si appoggiavano su delle forcine. Il Lombardo utilizzò le teste del gruppo originario per completarne la ricostruzione, aggiungendo il personaggio di Malco; mentre la vara fu rifatta negli anni ’30.

Ieri la piazza era gremita di gente, in un’atmosfera tipica fatta di venditori ambulanti di “caccavette e simenze”, marce funebri e il solito chiacchiericcio degli addetti ai lavori che come ogni anno approfittano di questi riti per organizzare la processione, discutere sull’itinerario, e commentare le esecuzioni bandistiche. Dopo la perfetta esecuzione musicale della banda di Custonaci e la Via crucis delle comunità della diocesi partita dalla chiesa di San Domenico, il Vescovo Miccichè ha celebrato la messa davanti ad un folto numero di fedeli. Durante la funzione sono stati benedetti due nuovi ornamenti argentei del gruppo “Gesù nell’orto” donati quest’anno. Al termine della Messa, una nuova esibizione della banda, ha messo punto a questa prima Scinnuta quaresimale.

Venerdì prossimo sarà il turno del gruppo “Gesù dinnanzi ad Hanna” del ceto dei fruttivendoli.

Francesco Genovese


L'inizio delle scinnute

Oggi pomeriggio alle 17.30, nella settecentesca chiesa del Purgatorio si terrà la prima scinnuta che apre la porta ai riti quaresimali da qui fino alla Settimana Santa. Come da storia recente, saranno quattro i gruppi della scinnuta di oggi: La Lavanda dei Piedi, Gesù nell’orto, L’Arresto e La Caduta al Cedron. I gruppi saranno disposti vicino l’altare della chiesa, addobbati da fiori e argenti. Frattanto, nella piazzetta antistante la chiesa, la Banda di Custonaci intonerà le caratteristiche marce funebri fino alle 18.30 circa quando verrà recitato il rosario e sarà celebrata la messa dal Vescovo Miccichè. Al termine della funzione, ci sarà una nuova esibizione della banda. La Banda di Custonaci è diretta dal maestro Nicola Giammarinaro e durante la processione del venerdì Santo accompagnerà, come da diversi anni a questa parte, il gruppo “La Caduta al Cedron” del ceto dei naviganti. Si tratta di una delle migliori bande della provincia, e sono moltissimi i concerti che l’associazione bandistica fondata nel ’79, effettua durante l’anno in giro per il mondo.

Per quanto riguarda la processione del Venerdì Santo, l’itinerario approvato dall’Unione Maestranze lo scorso 28 gennaio, sarà modificato in un tratto dove attualmente sono presenti dei ponteggi che renderebbero difficoltoso l’attraversamento dei gruppi. Il rito delle Scinnute che inizierà oggi pomeriggio, racchiude in sé una storia profonda risalente al 1600, che nel corso dei secoli è cambiato radicalmente sia nella forma che nel contesto. Fino a pochi anni fa, anche l’ordine di “Scinnuta” dei gruppi era diverso dall’attuale, e non esistevano Scinnute con più gruppi contemporaneamente come succede da un po’ di anni a questa parte, in cui il significato del rito originario si è trasformato in una mera apparizione della categoria di un gruppo rispetto ad altri. Nonostante questi cambiamenti negativi, di positivo c’è senza dubbio l’aumentare dei trapanesi che partecipano a questo rito, che fino a una decina di anni fa era indirizzato ad un ristretto numero di persone dell’ambiente dei Misteri e nulla più; grazie al coinvolgimento delle comunità della diocesi, il rito si è esteso ad un numero maggiore di persone, riportando in auge quello spirito religioso originario delle Scinnute che si era via via perso nel tempo. Nei prossimi venerdì di quaresima toccherà al gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna”(26 Febbraio), “L’incoronazione di spine” e “La flagellazione” (5 marzo), “La sentenza” e “Ecce Homo” (12 marzo), “L’Ascesa al Calvario” (19 marzo) e infine “L’Addolorata” (26 marzo). Il 23 e il 24 marzo invece ci saranno le Scinnute delle “Madri Pietà”, che pur non facendo parte delle Scinnute vere e proprie dei Misteri, sono ormai parte integrante del calendario che anticipa l’attesa settimana Santa trapanese.

Francesco Genovese


Processione 2010 - approvato l'itinerario

Giovedì scorso si è riunita l’assemblea dei capiconsole dell’Unione Maestranze, che tra l’ordine del giorno prevedeva sia la votazione dell’itinerario per la prossima processione del 2 aprile, sia il calendario delle Scinnute quaresimali.

Qualche settimana fa, così come accade da qualche anno, era ventilata l’ipotesi di un itinerario limitato al centro storico, ma alla fine, con una maggioranza di nove a sette(su sedici presenti), si è deciso di votare un itinerario più lungo che pur percorrendo più strade del centro storico rispetto allo scorso anno, vedrà percorrere la discussa Via Fardella nella sua interezza con la sosta in Piazza Martiri d’Ungheria. Dopo l’uscita dalla chiesa del Purgatorio, i Misteri percorreranno la via Domenico Giglio, Corso Vittorio Emanuele, Via Torrearsa, Piazza Sant’Agostino, Via Argentieri, Piazza Notai, Via Cuba, Via Barone Sieri Pepoli, Via Delle Arti, Via Badia Nuova, e Via Garibaldi. Seguirà il passaggio in Piazza Vittorio, poi Via Fardella e appunto Piazza Martiri.

Il rientro verso il centro sarà anomalo rispetto alle scorse edizioni, poiché si percorrerà, senza musica e processione, nuovamente la Via Garibaldi(già percorsa il pomeriggio), per cercare di ridurre i tempi tecnici, poi Via Libertà, Via Nunzio Nasi, Via Custonaci, Via Corollai, Via Tartaglio, Viale Duca D’Aosta, Via Cristoforo Colombo, e poi si ritorna verso la chiesa, con bande e processioni che si riuniscono in Piazza Gen. Scio. Il rientro del primo gruppo è previsto per le 8 del mattino.

Ancora una volta quindi, l’ipotesi di una processione limitata al centro storico, è stata cancellata dall’ennesimo itinerario che penalizza il cuore della città, mettendo alle basi la certezza che aldilà delle puntuali polemiche attorno la percorrenza della Via Fardella, tale arteria è diventata irrinunciabile sia per motivazioni economiche dei ceti, sia per problemi logistici.

L’itinerario passerà adesso al vaglio del Comune ed infine della Diocesi per l’approvazione finale, salvo modifiche. Le Scinnute inizieranno il 19 febbraio, il cui calendario non prevede cambiamenti rispetto agli scorsi anni.

Francesco Genovese