Si è svolta ieri pomeriggio, l’ultima “scinnuta” dei Misteri con il simulacro dell’Addolorata. La statua era addobbata da fiori blu, contornata da altri omaggi floreali, e adornata dal caratteristico fazzoletto ricamato, l’aureola e il pugnale d’argento. E’ stata una scinnuta ricca di emozioni, che da sempre fanno da cornice al simulacro che chiude la processione dei Misteri; la banda di San Vito ha intonato le caratteristiche marce funebri fuori nella piazza e subito dopo si è tenuta la Santa Messa presieduta da Mons. Miccichè all’interno della chiesa piena di devoti. Al termine di essa, gli ultimi refrain musicali hanno messo fine per quest’anno, ai riti quaresimali.

Oggi pomeriggio, a porte chiuse, i venti gruppi verranno spostati tra di loro all’interno della chiesa per permetterne la prossima preparazione, con al centro la Pietà dei Massari che uscirà in processione martedì. Sempre nel pomeriggio alle 18.30, presso il palazzo della Vicaria, si terrà la consueta premiazione della sesta edizione del concorso fotografico sui Misteri organizzato dall’AGIM e patrocinato dal Comune di Trapani e dall’Unione Maestranze.

Inoltre saranno premiati gli alunni dell’Artistico Valerio Papa, Caterina Vassallo e Richy Ciarfera che hanno realizzato rispettivamente il disegno per la locandina delle scinnute, il pieghevole della processione e la locandina.

In vista della processione l’istituto tecnico commerciale e turistico “Sciascia” di Erice e Valderice allestiranno un servizio di informazione turistica presso la chiesa del Carmine e nelle sedi delle associazioni “L’Addolorata”, “L’Ascesa al calvario” e “La Sentenza” dal 6 all’11 aprile;la lodevole iniziativa è intitolata “Luoghi, Tradizione, Memoria”, ed è coordinata dalla professoressa Antonina Maiorana.

Intanto giovedì scorso, l’Unione Maestranze si è riunita in assemblea per la lettura e l’accettazione del regolamento sulla processione del venerdì Santo, dove viene riconfermata la presenza di un comitato di controllo ed eventuali sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole.

Francesco Genovese