Si è svolta ieri pomeriggio la quinta “scinnuta” dei Misteri con il gruppo “L’ascesa al Calvario”. Vista l’enorme devozione che c’è attorno al “mistero della Veronica” curato dal popolo, l’affluenza è stata ai massimi livelli per tutta la durata del rito.

U Signuri ca cruci ‘n coddu” era disposto al centro della chiesa, addobbato da garofani bianchi con striature rosse, rose bianche e arricchito dagli antichi argenti lucidati per l’occasione, tra cui l’elmo disegnato dal compianto Antonio Tartaro. Grande atmosfera all’interno della chiesa del Purgatorio, tipica del periodo che precede l’imminente processione del venerdì Santo, suggestiva la messa celebrata dal Vescovo, e imponente l’esibizione della banda musicale di Paceco, che ha riconfermato le indiscusse doti musicali dei propri componenti, che con molta passione trasformano note in sentimenti.

L’unica nota dolente è stata la presenza di una scomoda transenna posta tra i componenti della banda e la gente presente in piazza; una scelta sicuramente dettata dalla grande affluenza, ma poco consona con le caratteristiche peculiari delle “scinnute” stesse.

L’Unione Maestranze intanto, ha fatto stampare i manifesti e le brochure dell’edizione 2009 dei Misteri, realizzati da un disegno di Ricky Ciarfora del Liceo Artistico di Trapani e dall’impostazione grafica di Carla Mineo, che ha realizzato il manifesto dello scorso anno.

Il ceto del “popolo” è composto da un alto numero di consoli e collaboratori che con molta dedizione curano l’organizzazione della processione in modo compatto e lodevole.

La prossima settimana sarà densa di appuntamenti, poiché già da martedì inizieranno le “scinnute” delle due Pietà, per poi chiudere i riti quaresimali venerdì 3 aprile, con la “scinnuta” del simulacro dell’Addolorata. Nei giorni a seguire il Purgatorio si trasformerà in un vero e proprio cantiere aperto in vista della processione, e i gruppi saranno spostati seguendo un ordine rituale, per favorirne la preparazione logistica fino al momento in cui il portone della chiesa si aprirà per far uscire ad uno ad uno i venti sacri gruppi, a rinnovare una tradizione secolare fatta di suoni, odori, immagini e sentimenti della Trapani più verace: la Trapani dei Misteri.

Francesco Genovese