Ieri pomeriggio nella suggestiva chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, si è svolta la quarta scinnuta quaresimale dei Misteri con i gruppi “La Sentenza” del ceto dei macellai ed “Ecce Homo” del ceto dei calzolai, che come di consueto erano disposti ai lati dell’altare, addobbati da fiori e accompagnati dal luccichio degli splendidi argenti che ne esaltavano la bellezza. Nonostante le condizioni meteo sfavorevoli, tutto si è svolto come da programma. La banda “G. Candela” di Buseto ha eseguito il repertorio caratteristico funebre fino alla recita del rosario seguita dalla celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Miccichè.

Al termine della funzione, nell’affollata piazzetta Purgatorio, la banda ha ricominciato a suonare, in un’atmosfera unica che segna il veloce avvicinarsi della Settimana Santa, contornato dal fermento e dall’attesa di quelle centinaia di persone che vivono i Misteri tutto l’anno, che seguono tutte le fasi salienti e non, che vanno dai preparativi fino alla chiusura del portone del sabato Santo, per poi ricominciare un’altra attesa di 365 giorni; è un ciclo che si ripete, che si tramanda di generazione in generazione, grazie al quale si mantiene vivo quell’attaccamento profondo ad una tradizione secolare che nonostante lo scorrere del tempo, gli svariati e sempre diversi itinerari e gli svariati cambiamenti estetici subiti nel tempo, continua a mantenere un fascino immutato.

Tra le tante cose perse nel tempo però, non si può non ricordare la figura degli incappucciati della Confraternita di San Michele che da dieci anni, per volere della Diocesi, non è più parte integrante della processione, e che senza dubbio ha lasciato un vuoto incolmabile sia dal punto di vista storico che folkloristico.

Ieri mattina la chiesa del Purgatorio è stata meta di decine di turisti che hanno potuto ammirare e fotografare i Sacri Gruppi disposti tra le navate della chiesa. Per quanto riguarda l’imminente venerdì Santo, la macchina organizzatrice sta funzionando a pieno regime; stesso discorso per il coordinamento logistico del 118 che si sta attivando per la consueta dislocazione delle proprie unità operative lungo tutto il percorso della processione.

Grande attenzione rivolta verso i disabili che potranno assistere il passaggio dei gruppi da un gazebo che quest’anno sarà allestito dall’UNITALSI in piazza Vittorio Veneto, alla quale nei prossimi giorni si potrebbero accodare anche altre associazioni similari. Venerdì prossimo ci sarà l’attesa scinnuta de “L’Ascesa al Calvario” a cura del popolo, al termine della quale inizierà il vero conto alla rovescia verso l’ultima settimana di scinnute che termineranno il 26 marzo con il simulacro de “L’Addolorata”.

Francesco Genovese