12722644_10208695321405971_488351795_oProseguono i riti della Settimana Santa trapanese con la processione della Madre Pietà del popolo: oggi pomeriggio alle 14.30, la Sacra icona uscirà dalla chiesa del Purgatorio accompagnata dalla banda musicale “Città di Trapani” diretta dal maestro Alessandro Carpitella, a percorrere un lungo tragitto per le strade del centro storico.

La processione di oggi, curata dal ceto dei fruttivendoli, ha un’altissima connotazione popolare, ed un tempo aveva probabilmente un seguito maggiore rispetto alla processione della Pietà dei Massari.  Il quadro della Pietà del popolo risalente intorno al 1600, è incastonato dentro una vara in stile barocco, il cui volto dell’Addolorata ha dei lineamenti dolci ed espressivi.

Il culmine storico della processione della Pietà del popolo è rappresentato dal tradizionale scambio del cero, non appena la Sacra icona, passerà dinanzi la cappella di Piazza Lucatelli in cui la Pietà dei Massari(uscita ieri in processione) è rimasta vegliata tutta la notte.

Lo scambio del cero è un rito rievocativo legato alla pace suggellata nel 1885 dai facchini di piano San Rocco(i cui eredi oggi curano la processione della Pietà dei Massari) e la compagnia di Sant’Anna che fino alla fine del 1800 curava la processione della Pietà del popolo, attualmente gestita dai fruttivendoli. Secondo tradizione, la Pietà del popolo dovrebbe essere portata in spalla da alcuni componenti dei massari, annacata davanti la cappella dove avviene lo scambio di un cero tra due rappresentanti delle due processioni.

La Pietà del popolo, rientrerà nella chiesa del Purgatorio dopo le 22.00, e subito dopo, dalla cappella di Piazza Lucatelli, anche la Pietà dei massari inizierà il suo percorso di rientro in chiesa.

Quella di oggi dunque, sarà una giornata ricca di atmosfere particolari piene di emozioni divise tra Sacro e profano, annacate dopo annacate, tra “colpi di ciaccula”, preghiere e marce funebri, tutte di un fiato fino a quando le due Pietà non rientreranno nella chiesa del Purgatorio, il cui portone si spalancherà nuovamente dopodomani con la processione dei Misteri.

L’unica speranza è che non ci siano “sorprese” antitradizionali, visto che già ieri, per l’uscita della Madre Pietà dei massari, i “custodi” della tradizione hanno deciso di stravolgere l’unica certezza della Settimana Santa trapanese, facendo eseguire un medley musicale degno del peggior “festivalbar” al posto di far eseguire, come accade da sempre, la marcia funebre “Pensiero” che di questa processione ne è sempre stata la “bandiera”.

Francesco Genovese