38Terminate le processioni delle due Pietà, per le strade del centro storico dove ancora echeggiano i suoni e gli odori del martedì e mercoledì Santo, l’attenzione adesso è rivolta verso la processione dei Misteri. Già da stamattina la chiesa del Purgatorio si è trasformata in un vero e proprio cantiere aperto, dove i gruppi inizieranno ad essere allestiti: dalla vestizione degli argenti, al posizionamento delle aste con le prove dei portatori, fino ad arrivare all’addobbo floreale che ne completa e ne arricchisce l’estetica. Ci sono gruppi che iniziano ad essere “vestiti” di mattina, altri invece nel pomeriggio; ad ogni modo, mettere piede al Purgatorio durante la giornata di oggi, è decisamente tappa fondamentale per un trapanese doc.

Le processioni delle due Pietà hanno confermato ancora una volta il grandissimo seguito da parte della cittadinanza trapanese, nonostante il brutto tempo di ieri, con vento forte misto a pioggia, che non hanno impedito di fatto il regolare ripetersi di tradizioni popolari. Rimane però il fatto che in queste processioni dove fino a qualche anno fa si svolgeva tutto in maniera categorica nel segno della tradizioni, è ormai divenuta consuetudine la ricerca assoluta della novità, come se fosse un’esigenza primaria, mentre basterebbe limitarsi a ripetere ciò che è sempre stato fatto. Si comprendono i contesti che cambiano di conseguenza al passare degli anni, ma non si comprendono certe decisioni che in un certo senso disturbano e travisano cose che fino a poco tempo fa pensavamo che fossero come dei dogmi, trasmettendo tanta, troppa teatralità in qualcosa che è sempre stata genuina e popolare. Evidentemente alla gran parte della gente piace la teatralità, ma tutto ciò porterà un giorno alla perdita totale delle tradizioni e ormai è certo che sotto certi punti di vista, siamo alla frutta, in un oscuro punto di non ritorno.

Ritornando al giovedì Santo, oggi sarà una giornata piena per la diocesi di Trapani, con la Santa Messa del Crisma alle 9 in Cattedrale presieduta dal Vescovo Fragnelli e concelebrata da tutti i Sacerdoti in cui si benedicono gli oli dei catecumeni, gli oli degli infermi e il Sacro Crisma, mentre alle 19 si terrà in tutte le chiese la Santa Messa “in coena domini” che prevede il rito della “Lavanda dei Piedi”.

Al termine del rito inizierà l’adorazione Eucaristica in tutte le parrocchie fino alle 24 con gli altari della reposizione, erroneamente chiamati “sepolcri”, che saranno visitati da migliaia di fedeli che faranno “il giro delle chiese”, poiché la tradizione popolare dice che se ne debbano visitare almeno 3 e in un numero dispari: il trapanese stasera, farà anche tappa al Purgatorio per vedere i Sacri Gruppi “impupati” prima della grande processione di domani.

 

Francesco Genovese