IMG_1128.JPG Si è rinnovata ieri la secolare processione dei Misteri con l’uscita dei Sacri gruppi dalla chiesa del Purgatorio. Il suono dei tamburi, la piazzetta gremita e le prime note della marcia “A Lombardo”, tipica nenia funebre che ha molto spesso accompagnato l’uscita del primo gruppo “La separazione”, hanno dato il via alla processione più attesa dell’anno, lunga 24 ore per le strade del centro storico.

Poco prima dell’uscita, il Vescovo Fragnelli è giunto al Purgatorio con i componenti dell’Unione Maestranze dopo aver celebrato la funzione della “Discesa dalla Croce” nella chiesa di Santa Maria del Gesù, e un carabiniere ha bussato in modo simbolico il portone per dare il via alla processione  come succedeva un tempo, per comunicare che il rito della “discesa dalla croce” è terminato: una rievocazione a metà, considerando che un tempo i Misteri uscivano alle 15.

Le strade adiacenti al Purgatorio erano gremite di persone, tra i devoti di sempre e i tanti turisti che hanno deciso di assistere al passaggio dei Misteri.

L’unica nota dolente, che ormai è cosa risaputa, è la lentezza delle fasi di uscita dovuta ad un altrettanto lenta esecuzione delle marce funebri che fino a pochi anni fa venivano eseguite in un tempo più veloce; altro fattore che causa lentezza da un po’ di anni è il posizionamento delle bande dietro ai gruppi e non davanti: tutto ciò provoca stanchezza da parte dei tanti visitatori che per vedere passare tutta la processione ai bordi di una strada devono attendere più di tre ore.

Ad ogni modo, è anche bello vedere passare i Misteri andando incontro ai vari gruppi nelle varie strade per assaporare i diversi aspetti di questa lunga processione che durante le 24 ore cambia più volte veste, dalla pomposità dell’uscita, alle varie annacate e “vutate” lungo il tragitto, per poi passare al caratteristico passaggio notturno senza banda e processioni, fino a rivestirsi della stessa compostezza dell’uscita, durante il percorso di rientro in chiesa.

E’ una processione affascinante che anche ieri ha dimostrato le sue notevoli potenzialità, in cui la bellezza dei gruppi è arricchita dagli ornamenti argentei e dagli addobbi floreali che spaziano su molte variazioni di colore, potenzialità mai sfruttate a pieno da parte dell’Unione Maestranze, anche se bisogna attendere la chiusura del portone per tirare le somme di questa edizione.

I Sacri Gruppi inizieranno l’entrata in chiesa nella mattinata di oggi a partire dalle 8.00,  in attesa del rientro del simulacro dell’Addolorata, che come di consueto sarà anticipato dal discorso di chiusura da parte del Vescovo.

Francesco Genovese