IMG_3061Mancano 28 giorni alla riapertura del portone della chiesa del Purgatorio per far uscire in processione i Sacri Gruppi dei Misteri e per l’occasione abbiamo intervistato il presidente dell’Unione Maestranze Ignazio Bruno, classe 1962, in passato capo console del ceto dei naviganti, eletto lo scorso maggio, dall’assemblea dell’associazione fondata nel 1974.

Presidente, ormai siamo al giro di boa verso la processione: come ci si sente a vivere questa esperienza da presidente per la prima volta?E’ un’esperienza piena di responsabilità da vivere intensamente; negli ultimi anni ho vissuto la processione da capo-console dei naviganti, e presiedere l’Unione Maestranze significa anche fare sinergia con le istituzioni, compito che si aggiunge alle tante cose da fare per organizzare al meglio la processione”.

Siete riusciti ad approvare l’itinerario come promesso entro Natale, ma due cambiamenti imposti nel corso di due mesi, hanno in un certo senso rallentato la macchina organizzatrice: crede che questo accorciamento del percorso possa portare problemi al fine della buona riuscita della processione?Direi di no, anche perché ridurre il percorso di 500 metri ci porta beneficio in termini di organizzazione, anche se, pur andando incontro alle possibili condizioni meteo sfavorevoli, ci sarebbe piaciuto far transitare i gruppi dal bastione dell’impossibile. Tra l’altro, prima della conferenza di servizio dello scorso gennaio, avevamo già previsto un piano b(l’attuale itinerario ndr), sia per eventuali problemi di viabilità, che per condizioni meteo avverse. Per quanto riguarda i rallentamenti della macchina organizzatrice, è evidente che quest’ultima modifica(la rimozione della via Ammiraglio Staiti ndr) ci ha un po’ spiazzati considerando che abbiamo fatto di tutto per approvare il percorso in tempi rapidi”.

Presidente, il prossimo anno l’Unione Maestranze compie quarant’anni dalla sua istituzione: come vede il futuro di questa associazione, considerando che ci sono maestranze estinte o in via d’estinzione?Che ci siano maestranze in via d’estinzione è risaputo per ovvi motivi legati al cambiamento di usi e costumi, e infatti penso che le maestranze andrebbero integrate con altri “mestieri” e non sostituite, poiché la storia di questa processione è fortemente legata alle arti e i mestieri di un tempo. Per quanto riguarda il futuro dell’Unione Maestranze, diciamo che, senza trascurare l’indiscutibile aspetto religioso, la processione dei Misteri  è l’Unione Maestranze, senza la quale non sarebbe possibile organizzarla, e questo è un merito del suo fondatore, il comandante Franco Bosco, per aver salvato a suo tempo la processione che aveva grossi problemi di organizzazione”.

Un’ultima domanda: Cosa si aspetta da questa processione? Ci sono dei buoni propositi per una buona riuscita?Nella maniera più assoluta. Stiamo lavorando affinché tutto vada per il meglio. Noi del consiglio di amministrazione faremo parte del comitato esecutivo di controllo, anche con l’aiuto di esterni, in modo da poter controllare sulla strada il corretto svolgimento della processione, contando sulla responsabilità e la serietà dei consoli di tutti i ceti, affinché si evitino personalismi a beneficio di un’unica processione”.

Proseguono intanto le “Scinnute” dei Misteri; ieri infatti si è tenuto al Purgatorio il terzo appuntamento quaresimale con i gruppi de “La flagellazione” e “La coronazione di spine”. I due gruppi come di consueto erano disposti ai lati dell’altare, addobbati da fiori e adornati dagli antichi argenti, figli dell’artigianato trapanese più florido.

Nella piazza antistante la chiesa tanta gente ad assistere all’esibizione musicale della banda di Castellammare, in attesa dell’arrivo della stazione quaresimale con le parrocchie di Santissimo Salvatore(la cui corale ha animato la funzione nella chiesa del Collegio), Madonna di Trapani e Sant’Alberto.

Come accade ormai da un po’ di anni in occasione della terza Scinnuta, all’interno della chiesa si è esibito il coro “Trapani Mia” diretto dal Maria Luana Lantillo, che accompagna il gruppo de “La coronazione di spine” in processione.

A presiedere la concelebrazione eucaristica in Purgatorio il vicario Don Liborio Palmeri, al termine della quale si è tenuta in piazzetta Purgatorio l’esecuzione di altre note funebri, vera colonna sonora di una tradizione secolare densa di pathos, a mettere un punto al terzo appuntamento quaresimale in attesa di venerdì prossimo con i gruppi “La sentenza” ed “Ecce Homo”, rispettivamente del ceto dei macellai e calzolai.

Francesco Genovese

PUBBLICATO SU LA SICILIA DEL 2 MARZO 2013