IMG_3674Si concludono oggi pomeriggio al Purgatorio gli appuntamenti quaresimalii delle Scinnute con il simulacro dell’Addolorata.  Come di consueto, intorno alle 17.30 si esibirà nella piazza antistante la chiesa,  la banda musicale “Pietro Mascagni” diretta dal maestro Anguzza, e dopo la recita del rosario verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo Fragnelli.  Alla scinnuta parteciperanno, come accade già da qualche anno, le Confraternite “Maria SS. Addolorata alle Balate” e “Maria SS. Grazie ai Pirriatura” di Palermo, gemellate con la realtà trapanese; al termine della funzione, in piazza Purgatorio verranno eseguite altre nenie funebri a chiudere, anche per quest’anno, gli appuntamenti quaresimali delle Scinnute.

Il simulacro dell’Addolorata è una stupenda ed espressiva opera di Giuseppe Milanti, che riuscì a realizzare nel volto della madre di Gesù, l’espressione più tangibile del dolore: per un trapanese è davvero difficile non emozionarsi al suo passaggio durante la processione del venerdì Santo. Anticamente si adagiava su di una vara più alta che si distingueva insieme a Gesù nell’urna, essendo simulacri e non gruppi, dai restanti 18 misteri, e negli anni ’70, fu deciso di adagiarla su di una vara totalmente diversa, delle dimensioni simili agli altri gruppi.

190946_1865864451888_7307766_oLa processione dell’Addolorata è curata dal ceto dei camerieri, cuochi, baristi, pasticceri, albergatori, ristoratori, cocchieri ed autisti, ma anche da tanti collaboratori esterni alle categorie d’appartenenza. Fino a qualche anno fa, i portatori dell’Addolorata indossavano i colori bianco e rosso in ricordo del sacco rosso e la visiera bianca della confraternita di San Michele indossati dai patrizi della città che anticamente portavano in processione i simulacro dell’Addolorata; ai giorni nostri, il simulacro viene portato in processione dai tanti volontari e collaboratori dell’associazione, anche se pur apprezzando passione e dedizione da parte dei componenti l’associazione, sarebbe bello poter rivedere un giorno sotto le aste dell’Addolorata, uomini vestiti di bianco e rosso come un tempo, magari per mantenere vivo ciò che è stato, anche soltanto in senso rievocativo.

Terminate le scinnute, la chiesa del Purgatorio si trasformerà in un cantiere aperto, per la preparazione delle processioni che si svolgono durante la Settimana Santa, con il consueto spostamento dei Sacri gruppi all’interno della chiesa per agevolarne la preparazione e l’uscita, con i quadri delle due Pietà al centro davanti al portone, pronte per essere addobbate in vista delle processioni del martedì e mercoledì Santo.

La Settimana Santa in provincia inizierà invece domenica a Buseto Palizzolo con la 36a edizione della sacra rappresentazione dei “Misteri con gruppi statuari viventi”. La manifestazione, originariamente denominata “Via Crucis”, è organizzata dalla Confraternita del Crocifisso.

I sedici gruppi statuari partiranno alle ore 16.00 dalla Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù presso il Villaggio Badia e percorreranno le vie cittadine per circa sei ore. La conclusione è prevista alle ore 23.00 a Buseto Centro allorquando l’effige lignea del Santissimo Crocifisso verrà riposta all’interno della chiesa Madrice dedicata alla Madonna del Carmelo, patrona del Comune.

Per quanto riguarda la “sfilata” di apertura della Settimana Santa prevista per lunedì pomeriggio, secondo il mio modesto pensiero si tratta di un’iniziativa decisamente inutile ed evitabile, perchè i riti della Settimana Santa trapanese hanno bisogno del ripristino delle tradizioni piuttosto che di nuove introduzioni che non hanno nulla a che vedere con la nostra storia: qui a Trapani la settimana Santa inizia martedì alle 16.00 in punto, quando la Madre Pietà dei Massari varcherà il portone del Purgatorio sulle note di “Pensiero”. Tutto il resto non conta, anche perché di sfilate ne abbiamo fin troppe durante la processione dei Misteri.

 

Francesco Genovese