Sembra una storia infinita quella dell’itinerario della prossima processione dei Misteri. Giovedì sera si è riunita l’assemblea straordinaria dell’Unione Maestranze per discutere riguardo le modifiche richieste dal comando dei vigili urbani.

Dopo un’ampia discussione, il capo-console de “L’Ascesa al Calvario” Vito Dolce, viste le motivazioni esternate dal comando dei vigili alla precedente bozza, ha proposto di effettuare la sosta in Piazza Martiri d’Ungheria, in modo da liberare il tratto all’altezza di via Marsala quando i gruppi avranno superato tale incrocio e favorire la viabilità durante la sosta. La proposta è stata votata all’unanimità dai presenti e aventi diritto al voto, ed è stata abbozzato un nuovo percorso che non vedrà più il bastione dell’Impossibile e che subirà un ulteriore taglio in alcune vie del centro storico come la via Cuba e la via Argentieri, arrivando al corso Italia dalla via Sant’Elisabetta, mentre ritorna, a differenza dello scorso anno, il passaggio in Piazza scala d’alaggio.

La bozza del nuovo itinerario, che mette fine alle nutrite speranze di una processione per lo più limitata al centro storico, è stata trasmessa ieri mattina sia al comando dei vigili urbani che al sindaco Fazio, e si attendono risposte entro quarantotto ore. L’assemblea dell’Unione Maestranze, con questa mossa, ha deciso di rigettare l’imposizione di tagliare la via Fardella all’altezza dell’incrocio con via dei Mille; tutto questo a discapito del centro storico, che di anno in anno viene “mozzato” pur di non sacrificare la discussa via Fardella, che a detta di alcuni è irrinunciabile soprattutto per motivi economici.

Sempre ieri, nella chiesa del Purgatorio, si è svolta la terza “scinnuta” dei Misteri con i gruppi “La flagellazione” e “La coronazione di spine”, in un’atmosfera suggestiva e piena di fascino, tra il luccichio degli argenti e il colore vivo degli addobbi floreali. Nella piazza antistante, la banda di Castellammre del Golfo ha eseguito le marce più caratteristiche del repertorio, e la messa è stata seguita da un folto numero di persone. Al termine della funzione, a rendere ancora più suggestiva l’atmosfera, ci ha pensato il coro “Trapani Mia” che ha intonato alcune nenie all’interno del Purgatorio. A chiudere il rito, un’ultima esecuzione della banda musicale nella piazza gremita. La prossima “scinnuta” sarà venerdì 20 con i gruppi “La sentenza” ed “Ecce Homo”.

Francesco Genovese