Si è svolta ieri pomeriggio, presso la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, la prima “scinnuta” dei Misteri. Nonostante il vento e il freddo tipico di fine febbraio, significativa è stata la presenza dei trapanesi, tra devoti, appassionati e curiosi. Come da calendario, ieri è toccato a quattro gruppi: “La lavanda dei piedi”, “Gesù nell’orto”, “L’arresto” e “La caduta al Cedron”.

In particolare, quest’ultimo è stato magistralmente restaurato poche settimane fa da Gaetano Edoardo Alagna, il quale con molta professionalità è riuscito a restituire la bellezza originaria al gruppo curato dal ceto dei naviganti, distinguendosi nettamente dai troppo coloriti restauri effettuati negli anni passati da terzi sugli altri Misteri, e correggendo le pecche estetiche legate all’ultimo intervento di pulizia effettuato qualche tempo fa sullo stesso.

“La caduta al Cedron” tra l’altro, è uno dei pochi gruppi completamente originale, sopravvissuto ai bombardamenti del ’43, che nel corso degli anni ha cambiato solamente la disposizione delle aste sulla vara, permettendone una visione frontale.

I quattro Misteri della “scinnuta” di ieri erano disposti a due a due sui lati dell’altare, addobbati in modo semplice dai fiori e dagli ornamenti argentei, figli dell’artigianato trapanese più florido. Durante il rito, nella piazza antistante, la banda musicale di Marausa eseguiva le tipiche marce funebri, fino all’inizio della celebrazione della messa presieduta dal vescovo Miccichè, dentro la chiesa piena di fedeli. Poco prima della celebrazione, si è svolta la consueta stazione quaresimale partita dalla chiesa di San Domenico. Appena terminata la messa, la banda musicale ha ricominciato ad esibirsi.

Anticamente la prima scinnuta spettava solamente al gruppo “Gesù nell’orto”, sostituito negli anni a seguire, per motivi economici, da “La caduta al Cedron”; da più di dieci anni invece, si è scelto di far “scendere” i quattro gruppi attuali contemporaneamente, togliendo quel fascino particolare che contraddistingue il senso originario del rito celebrato nei sei venerdì di Quaresima, anche se i quattro Misteri di ieri, rappresentano insieme, fasi della “passione” vicini tra di loro.

A causa della concomitanza con l’inaugurazione del “Fulget Crucis Mysterium”, la prossima “scinnuta” si svolgerà di sabato, con il gruppo “Gesù dinanzi ad Hanna” curato dal ceto dei fruttivendoli.

Francesco Genovese